Guida sostenibile, tutte le alternative ai combustibili fossili

Trovare delle alternative alla benzina e al diesel è uno degli obiettivi fondamentali quando si parla di transizione ecologica e sostenibilità, ma è diventato ancora più importante in questo momento storico, con la situazione economica e geopolitica che ha reso il prezzo del petrolio sempre più elevato. E dopo decenni in cui le tecnologie alternative sono rimaste colpevolmente ferme, oggi i veicoli con carburanti ‘verdi’ sono sempre più realtà.


A che punto sono i veicoli elettrici

I veicoli elettrici sono ormai una realtà, con le maggiori case produttrici che hanno iniziato a inserire sempre più mezzi elettrici nei loro listini. La tecnologia è cresciuta molto negli ultimi anni e, così, l’autonomia dei veicoli – il principale problema fino a poco tempo fa – è diventata sempre maggiore. Anche nel trasporto pubblico stanno venendo prodotti i primi bus al 100% elettrici e presto si spera possano sostituire completamente il parco mezzi dei vari Comuni anche in Italia.Se da un punto di vista tecnologico ormai l’elettrico è realtà, il grosso limite attuale – soprattutto nel Belpaese – è quello delle infrastrutture.

Le colonnine elettriche presenti sulla rete stradale italiana sono ancora ampiamente insufficienti a coprire il fabbisogno, di fronte a un boom della vendita di questi tipi di vetture. In Italia attualmente ci sono 26.024 punti di ricarica e 13.233 infrastrutture, ma con forti differenze territoriali. Basti pensare che i dati del 2020 parlavano del Nord che concentrava il 57% delle colonnine totali, mentre il Sud e le Isole erano ferme al 20%. La Lombardia con 4.542 punti è la regione italiana con più colonnine di ricarica, il 17% di tutti i punti, mentre chi vive nei grandi centri è favorito, con il 34% delle colonnine che è presente nei capoluoghi di provincia.

 

Le due opzioni quando si parla di carburanti bio

Un’altra importante alternativa a benzina e diesel è il cosiddetto biodiesel. A differenza del diesel tradizionale e anche del gpl, il biodiesel viene prodotto utilizzando fonti rinnovabili, come oli vegetali e grassi animali. I vantaggi dell’utilizzo del biodiesel sono la netta riduzione delle emissioni nette di monossido di carbonio a e di diossido di carbonio, così come l’emissione di polveri sottili, anche se dall’altra parte produce più emissioni di ossidi di azoto rispetto ai motori diesel. Inoltre, parlando di coltivazioni monocolturali, i rischi ambientali riguardano l’aumento della riduzione della biodiversità e l’aumento dell’erosione del suolo.

Più interessante, ma ancora poco diffuso, è invece l’utilizzo del biogas per alimentare i mezzi di trasporto. Il biogas è una miscela di metano e anidride carbonica e non solo ha un vantaggio ecologico riguardo le emissioni delle vetture, ma soprattutto da un punto di vista della produzione. Il biogas, infatti, non viene ottenuto attraverso combustibili fossili non rinnovabili, ma viene prodotto con prodotti di scarto, potendo venir utilizzati tutti i tipi di rifiuti organici. Che si tratti di scarti dell’agroindustria, dell’industria alimentare, dell’industria zootecnica o i rifiuti urbani, la produzione del biogas azzera quasi completamente la diffusione nella troposfera del metano emesso naturalmente durante la decomposizione di carcasse e vegetali, sfrutta i rifiuti urbani in un’economia circolare realmente funzionale e riduce notevolmente le emissioni delle vetture.

 

L’idrogeno verde è il futuro. Ma non prossimo

Infine, restando tra le alternative già realistiche, l’opzione più interessante per il futuro è rappresentata dalla filiera dell’idrogeno verde, a oggi una realtà in rapida ascesa in quanto vettore flessibile a diverse tipologie di veicoli per la mobilità di merci e persone e che mostra concrete e interessanti prospettive, in particolare nel campo dei mezzi pesanti (trasporto via camion, nave e treno). L’idrogeno si trova comunemente all’interno dell’acqua, per questo può essere estratto tramite il processo di elettrolisi usando fonti di energia rinnovabili come quella eolica, solare o idroelettrica. Il vantaggio dell’utilizzo dell’idrogeno è la totale assenza di emissioni di gas nocivi, ma a oggi la produzione dell’idrogeno è ancora complessa, costosa e manca un sistema infrastrutturale di punti di rifornimento che lo rende ancora un’opzione più teorica che pratica. Inoltre, anche il costo delle celle a combustibile, che producono l’elettricità necessaria a muovere il motore elettrico creando un legame chimico tra l’idrogeno conservato nei serbatoi e l’ossigeno presente nell’atmosfera, è attualmente ancora elevato e rallenta, dunque, l’ascesa dell’idrogeno come fattiva alternativa ai combustibili, anche se nel futuro questi limiti potranno venir superati.

 

SAF, le alternative per gli aerei

Eliminare il combustibile fossile negli spostamenti non riguarda solo il trasporto su strada, ma ovviamente anche quello aereo. Il traffico nei cieli è tra i più inquinanti e, dunque, trovare delle alternative agli attuali carburanti è fondamentale in un’ottica sostenibile. Il settore dell’aviazione sta lavorando per raggiungere le emissioni nette zero entro il 2050 e ciò comporta un cambio radicale nell’uso dei carburanti, molte ricerche riguardano proprio il cosiddetto SAF – Sustainable Aviation Fuel

Tra le alternative più interessanti cìè l’e-kerosene, o cherosene verde. Si tratta di una combinazione di idrogeno verde (H2) e biossido di carbonio (CO2) e secondo un’indagine condotta da Transport & Environment entro il 2025 il 3,65% del carburante aereo europeo potrebbe essere e-kerosene, mentre la capacità di produzione di e-kerosene potrebbe arrivare a 1,83 milioni di tonnellate per la fine del decennio, con un crollo, entro il 2030, delle emissioni di CO2 di circa 5 milioni di tonnellate.

 

La mobilità del futuro è ricca di sfide, per affrontare le quali Assolombarda e Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi presentano la settima edizione di MCE 4×4 rivolgendosi al mondo delle startup italiane per innovare il settore. Fino al 3 luglio le startup potranno candidarsi alla call ‘Beyond Barriers – Oltre le barriere’ e partecipare alla selezione per essere protagoniste dell’evento in agenda il prossimo 6 ottobre.

 

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