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Open Innovation e Mobilità Sostenibile: un binomio fondamentale per un futuro verde

open innovation mobilità

La mobilità sostenibile rappresenta una delle sfide più rilevanti per affrontare il cambiamento climatico e ridurre l’impatto ambientale delle nostre città, come abbiamo evidenziato in precedenti articoli. Per accelerare questa transizione, l’Open Innovation si sta affermando come una delle strategie principali per le grandi aziende del settore automobilistico e tecnologico. Attraverso l’Open Innovation, le imprese non solo sviluppano innovazioni internamente, ma si aprono a collaborazioni con startup, centri di ricerca e altre organizzazioni, creando un ecosistema di soluzioni avanzate per il trasporto sostenibile.

Che cos’è l’Open Innovation?

Il concetto di Open Innovation, teorizzato da Henry Chesbrough, implica l’apertura dei processi di innovazione delle aziende verso attori esterni. Questo approccio contrasta con il modello tradizionale, in cui le aziende facevano affidamento solo sulle proprie risorse interne per l’innovazione. L’idea chiave dell’Open Innovation è che la conoscenza esterna, se combinata con quella interna, può accelerare la creazione di nuovi prodotti, servizi o modelli di business. Per il settore della mobilità sostenibile, questo significa collaborare con startup innovative, università e altri partner per sviluppare tecnologie come veicoli elettrici, infrastrutture di ricarica, soluzioni di mobilità condivisa e sistemi di trasporto intelligenti.

Il ruolo dell’Open Innovation nella Mobilità Sostenibile

Negli ultimi anni, il settore della mobilità ha assistito a un’accelerazione tecnologica senza precedenti, trainata da tre principali forze: elettrificazione, digitalizzazione e condivisione. Tuttavia, molte delle innovazioni più promettenti provengono da startup agili e specializzate, che hanno la capacità di sviluppare rapidamente soluzioni innovative, ma spesso non possiedono le risorse per scalarle globalmente. È qui che entra in gioco l’Open Innovation, che permette alle grandi aziende di collaborare o acquisire startup per accelerare la transizione verso una mobilità più pulita ed efficiente.

Esempi di soluzioni basate su avanzamenti tecnologici

Elettrificazione dei veicoli La crescente necessità di ridurre le emissioni ha portato all’esplosione dei veicoli elettrici (EV). Tuttavia, per garantire una diffusione capillare degli EV è necessario sviluppare infrastrutture di ricarica rapide ed efficienti. In questo contesto, l’Open Innovation ha portato molte aziende a stringere partnership con startup tecnologiche specializzate in batterie e reti di ricarica.Mobilità Condivisa Le soluzioni di mobilità condivisa, come il car-sharing o il ride-hailing, riducono il numero di auto in circolazione e l’impatto ambientale complessivo. Molti di questi servizi sono nati da startup che utilizzano l’intelligenza artificiale per ottimizzare la gestione dei mezzi e le rotte, e oggi collaborano con grandi player del settore automobilistico e delle smart cities.Guida Autonoma Un altro grande passo verso la mobilità sostenibile riguarda l’implementazione di sistemi di guida autonoma, che potrebbero ridurre il consumo energetico attraverso una gestione più efficiente del traffico e l’ottimizzazione dei percorsi. Startup all’avanguardia in questo campo sono state acquisite o collaborano con aziende automobilistiche per portare avanti la ricerca e sviluppo.

L’integrazione di startup e tecnologie emergenti attraverso l’Open Innovation offre molteplici vantaggi per lo sviluppo della mobilità sostenibile. Collaborare con startup consente alle grandi aziende di incorporare nuove tecnologie in modo più rapido rispetto allo sviluppo interno, garantendo una maggiore flessibilità e velocità di adattamento. Inoltre, acquisire una startup con competenze specifiche può risultare economicamente più vantaggioso rispetto alla creazione di tecnologie da zero, specialmente in settori complessi come quello delle batterie o della guida autonoma. Le startup, inoltre, spesso introducono soluzioni innovative che aprono nuovi mercati o trasformano i modelli di business esistenti, come avviene nel caso della mobilità condivisa o delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. Investire in tecnologie sostenibili migliora anche l’impatto ambientale delle aziende, rafforzando il loro impegno verso la responsabilità sociale, un aspetto sempre più rilevante per consumatori e investitori.


Esempi internazionali di startup acquisite da grandi aziende

Negli ultimi anni, diverse startup innovative nel campo della mobilità sostenibile sono state acquisite da grandi aziende, che hanno riconosciuto il loro potenziale di trasformazione. Ecco alcuni esempi emblematici:

1 – Cruise e General Motors


Cruise, startup statunitense specializzata nello sviluppo di veicoli a guida autonoma, è stata acquisita da General Motors nel 2016 per oltre un miliardo di dollari. Questa operazione ha segnato un punto di svolta nell’ambizione di GM di sviluppare veicoli autonomi e sostenibili, unendo l’esperienza industriale di un colosso automobilistico con l’agilità tecnologica di Cruise.


2 – Moovit e Intel


Nel 2020, Intel ha acquisito Moovit, un’applicazione israeliana di mobilità urbana, per circa 900 milioni di dollari. Moovit fornisce informazioni sui trasporti pubblici, sulla micromobilità e su altre soluzioni di trasporto in tempo reale. Questa acquisizione ha rafforzato l’obiettivo di Intel di diventare un leader nelle soluzioni di mobilità, collegando i dati sul traffico urbano con l’intelligenza artificiale.


3 – ChargePoint e ViriCiti


Nel 2021, ChargePoint, uno dei principali fornitori mondiali di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, ha acquisito ViriCiti, startup olandese specializzata nel monitoraggio e nella gestione delle flotte di veicoli elettrici. Questa acquisizione ha migliorato la capacità di ChargePoint di offrire soluzioni integrate per la gestione efficiente delle flotte di veicoli elettrici, accelerando la transizione delle flotte commerciali verso l’elettrificazione.



4 – Tesla e Maxwell Technologies


Tesla, pioniera della mobilità elettrica, ha acquisito Maxwell Technologies nel 2019, un’azienda specializzata nella produzione di supercondensatori e sistemi di accumulo di energia. Questa acquisizione è stata fondamentale per Tesla nello sviluppo di batterie più potenti e durature, elemento chiave per l’innovazione e la sostenibilità della sua linea di veicoli elettrici.


5 – Uber e Jump Bikes


Uber, leader globale nel ride-hailing, ha acquisito Jump Bikes nel 2018, una startup che offriva un servizio di bike-sharing con biciclette elettriche. Questa mossa ha consentito a Uber di espandersi nel settore della micromobilità, integrando i suoi servizi di trasporto con opzioni di mobilità sostenibile a basse emissioni.


Open Innovation a MCE 4×4

L’Open Innovation rappresenta quindi una chiave fondamentale per rispondere alle sfide della mobilità sostenibile, permettendo una rapida diffusione di nuove tecnologie e soluzioni in tutto il mondo. Grazie all’interazione tra grandi aziende e startup, la transizione verso una mobilità più verde diventa più rapida, efficiente e accessibile. Le acquisizioni di startup innovative nel campo della mobilità, come Cruise, Moovit e Jump Bikes, dimostrano quanto sia importante unire forze diverse per affrontare un futuro sempre più complesso e interconnesso, in cui la sostenibilità è la priorità.
MCE 4×4 è la principale iniziativa italiana di open innovation dedicata alla mobilità innovativa e sostenibile. Ogni anno seleziona attraverso una call per startup 16 giovani aziende innovative che possono incontrare aziende mature in un evento dedicato.
L’edizione 2024 si concluderà il prossimo 9 ottobre con l’appuntamento digitale dedicato, appunto, ai pitch e ai meeting tra imprese e le startup selezionate in questa edizione.