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Rivoluzione in movimento: le startup disegnano il futuro della mobilità

Alla frontiera dell’innovazione, nel panorama della mobilità sostenibile, startup visionarie stanno ridisegnando il futuro dei trasporti, inaugurando un’era dove sostenibilità e tecnologia si fondono per dare vita a un domani più green e interconnesso.
Numerose imprese innovative stanno reinventando il modo in cui ci spostiamo, sfruttando le tecnologie più avanzate per ridurre l’impatto ambientale dei trasporti e migliorare l’efficienza del nostro vivere quotidiano.
Il settore dei trasporti, fondamentale per l’economia e l’occupazione nell’UE, affronta infatti sfide ambientali significative. Con le emissioni dei trasporti che rappresentano circa il 25% del totale dell’UE, il Green Deal europeo stabilisce obiettivi ambiziosi per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, mirando a una riduzione del 90% di tali emissioni e ad una diminuzione di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

Dall’energia solare alle piattaforme di carpooling, passando per sistemi di ricarica intelligente e soluzioni di mobilità integrata, l’Europa si dimostra un fertile terreno per idee rivoluzionarie in questo settore. I progetti, le proposte, i brevetti e le start up sono tantissime. Proviamo qui ad analizzare quelle più promettenti e discusse nei media, in base alle loro soluzioni uniche, il potenziale di mercato e l’impatto ecologico.

Ottimizzare l’alimentazione


AddVolt rivoluziona il settore dei trasporti, da Portogallo, con un sistema che consente alle unità di refrigerazione dei camion di funzionare elettricamente, riducendo così il consumo di diesel e le emissioni. Lightyear, azienda olandese, sfida le convenzioni con un’automobile elettrica che sfrutta l’energia solare, integrando pannelli solari per un’autonomia notevolmente estesa. Dopo alcune difficoltà, con il supporto degli investitori e la proprietà intellettuale come garanzia, la società pianifica il lancio di Lightyear2 nel 2025.
Scoobic, dalla Spagna, propone un innovativo veicolo elettrico pensato per le consegne urbane, che combina agilità e capacità di carico riducendo l’impatto ambientale. Infine, Pony, francese, promuove la micromobilità urbana con biciclette e monopattini elettrici in sharing, offrendo una soluzione pratica ed ecologica per brevi spostamenti.
Quanto ai servizi di alimentazione, citiamo Chargery, una startup tedesca che fornisce servizi mobili di ricarica per veicoli elettrici, principalmente destinati a flotte urbane. La loro soluzione aiuta a gestire l’infrastruttura di ricarica nelle città, contribuendo così alla mobilità sostenibile.

Lightyear2 è rivestita di pannelli solari

Dal Mobility as a Service al trasporto intermodale


Maas

Jojob dall’Italia coordina al meglio il carpooling aziendale, creando una rete di condivisione tra colleghi che alleggerisce il traffico e riduce le emissioni. Skipr, dal Belgio, estende questa visione con una piattaforma MaaS che armonizza i servizi di trasporto per i dipendenti, promuovendo una mobilità aziendale fluida.
GaiaGo, sempre italiana, diversamente dalle soluzioni aziendali come Jojob e Skipr, introduce un approccio comunitario al carpooling, incentivando la condivisione di veicoli non solo per il tragitto casa-lavoro, ma anche per le esigenze quotidiane, promuovendo così una mobilità più sostenibile all’interno delle comunità. GaiaGo si distingue per integrare i servizi di mobilità condivisa negli spazi urbani e collegarli agli acquisti presso negozi locali e brand affiliati, trasformando la pubblicità e gli acquisti in ore di mobilità gratuita tramite un marketplace. La piattaforma offre un sistema di cashback che restituisce valore agli utenti per gli spostamenti effettuati.


Trasporto pubblico

MaaS Global dalla Finlandia con Whim, e Motiontag dalla Germania, ridefiniscono l’accesso ai servizi di trasporto urbano, tramite app intuitive che tracciano e ottimizzano i percorsi. BusUp, dalla Spagna, introduce il pendolarismo condiviso per collegare meglio i lavoratori ai loro luoghi di lavoro, mentre in Svizzera Fairtiq semplifica l’acquisto di biglietti per i trasporti pubblici, rendendo i viaggi quotidiani più agevoli e sostenibili. UFT, fondata a Lussemburgo, sviluppa software per personalizzare i servizi di trasporto in base alla domanda, utilizzando dati condivisi da passeggeri e conducenti attraverso un’app dedicata. La piattaforma permette agli operatori di adattare fermate e percorsi per ottimizzare i servizi di trasporto.

Futuristici treni ad alta velocità

Trasporto intermodale

Cargo Beamer, con sede a Lipsia in Germania e fondata nel 2003, offre soluzioni innovative nel settore del trasporto intermodale. Specializzata nel trasferimento di semi-rimorchi da strada a ferrovia, la società migliora l’efficienza dei trasporti su lunghe distanze riducendo al contempo l’impatto ambientale.

Uno sguardo alla sicurezza


MdGo, con le sue radici in Israele, pone la sicurezza al primo posto analizzando i dati dei sensori dei veicoli per gestire in modo più efficace le emergenze stradali, un approccio che richiama anche la missione di Drive Smart. Quest’ultima, dalla Spagna, promuove una guida più consapevole attraverso un’app che monitora il comportamento alla guida, promuovendo la sicurezza stradale e fornendo dati preziosi a diverse industrie​​. Guardando ancora più avanti, nel Regno Unito, Humanising Autonomy sta migliorando la convivenza tra veicoli autonomi e pedoni. La tecnologia fonde psicologia comportamentale, AI e deep learning per sviluppare veicoli autonomi che navigano sicuri tra le persone, interpretando in tempo reale i loro movimenti e intenzioni per evitare incidenti in città.
Una sfida complementare agli sforzi di Unifly NV del Belgio per integrare in sicurezza i droni nello spazio aereo urbano ed espandendo così le frontiere della mobilità sostenibile. Fondata in Belgio nel 2015 da esperti di controllo del traffico aereo e ingegneri, Unifly NV mira a facilitare l’uso sicuro dei droni nello spazio aereo, connettendo i piloti di droni con le autorità per la gestione dei voli. La sua innovativa piattaforma UTM permette di monitorare e regolamentare il traffico di droni, assicurando la legalità dei voli e fornendo identificativi digitali ai droni, con l’obiettivo di promuovere una mobilità sostenibile e originale.

Tutti progetti, spesso ambiziosi, che stanno riscrivendo le regole del trasporto e della gestione flotte, testimoniando l’ampio spettro di innovazione in atto.
Con un occhio alla sostenibilità e un altro all’innovazione tecnologica, queste startup stanno non solo rispondendo alle sfide attuali, ma stanno anche anticipando le esigenze future della mobilità, promettendo di trasformare radicalmente il nostro modo di vivere, lavorare e spostarci nel mondo.